Una visita nella città universitaria portoghese, Coimbra

Uno dei luoghi portoghesi più famosi nel mondo, celebre appunto per la sua antica tradizione universitaria: non è affatto difficile imbattersi in eclettici studenti universitari ben disposti a spiegarvi le loro particolarità. Vi consiglio vivamente di effettuare la vostra visita durante eventi accademici di rilievo, noi ad esempio abbiamo scelto l’inizio dell’anno accademico per cui siamo riusciti a vedere tantissimi ragazzi in divisa. Le caratteristiche che più mi hanno colpito sono state le mantelle con toppe relative ad ogni esame sostenuto e le divertentissime prove a cui erano costrette le matricole.dsc_7576

Cosa vedere e fare:

  • ascoltare del fado di sera;

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  • partecire alle feste e agli spettacoli cittadini, mai visti costumi più belli;
  • passeggiare sul Mondego;
  • Entrare nel monastero di Santa Cruz, come al solito la fortuna non ci ha abbandonati e abbiamo potuto vedere al suo interno un elegantissimo matrimonio;
  • perdersi nella vecchia cattedrale di Coimbra, magnifica dall’esterno e con un chiostro interno che riporta ad altri tempi.
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  • impiegare mezza giornata al monastero di Santa Clara a Velha, una delle cose che mi hanno colpito di più di tutto il viaggio, il complesso è quasi vuoto e forse anche per questo molto suggestivo. Suggerisco di visitare prima il museo vero e proprio, poi guardare il video illustrativo e infine passeggiare nelle antiche rovine al cui interno la luce crea degli effetti pazzeschi. Non sarà difficile per voi immaginare le fatiche e gli stenti delle monache che vi abitarono, anzi.

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  • Museo nazionale Machado de Castro, è il più grande edificio romano del paese e potete facilmente constatarlo visitando le “fondamenta”, potrete vedere quadri, statue e gioielli reali ma soprattutto una restaurazione del convento di Santo Domingos.
  •  visitare l’università e i suoi musei: cosa molto importante è andare presto per prendere i biglietti poiché molte visite sono accompagnate per cui potreste rischiare di dover vedere tutto di fretta per non far tardi alla visita successiva. Il complesso comprende:
  1. la biblioteca joanina, secondo me la più bella del Portogallo, altro che Lello&Irmao. La visita purtroppo è accompagnata però il posto è fantastico, libri e scaffali sono tenuti molto bene, ci sono dei mappamondi davvero antichi e le visite alle carceri dell’università davvero suggestive.
  2. Museo della scienza, molto interessante soprattutto per bambini, si possono provare a fare moltissimi esperimenti di cui si è sempre sentito parlare ma a cui nessuno vi ha mai permesso di assistere.
  3. Aula Magna, luogo dove ancora oggi vengono celebrate le incoronazioni dei neolaureati, è così entusiasmante che ti fa venire voglia di laurearti solo per poterci riunire tutti i tuoi conoscenti.
  4. La cappella purtroppo non abbiamo potuto visitarla perché si stava celebrando un matrimonio, il tutto era gestito da studenti vincenti borse di collaborazione.
  5. Torre dell’orologio, la salita ha messo a dura prova i miei attacchi di panico ma la vista è mozzafiato. La salita e la discesa sono controllate sempre da studenti abbrustoliti a forza di stare tutto il giorno lì sotto al sole.dsc_7691

Dove alloggiare:

Noi abbiamo alloggiato qui https://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g189143-d3564157-Reviews-Santa_Cruz_Pensao-Coimbra_Coimbra_District_Central_Portugal.html

Le camere lasciano a desiderare: soffitti molto bassi, finestre minuscole, il bagno è in comune ma in stanza ci sono lavandino e bidet, purtroppo ai precedenti ospiti pesava recarsi fino in bagno per svuotare la propria vescisa per cui l’odore non era dei migliori. La vista e la posizione compensano, se siete giovani e intraprendenti ve lo consiglio ma per gli schizzignosi….

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Dove mangiare:

Santo Liquido, ristorante molto carino ed elegante, vino ottimo e piatti molto particolari, prezzi che neanche ai fast food.

Biafra Bambole, uno di quei posti che ricorderai  per sempre. Il proprietario era un ragazzo molto cortese, mi ha saputo spiegare tutti gli allergeni presenti nel menù e ci ha consigliato un ottimo panino vegano e un delizioso frullato banana e frutti di bosco con avena, qualcosa di eccezionale. L’attesa non è stata per niente lunga o così ci è sembrato visto che ci aveva messo a disposizione delle carte spagnole con cui poterci intrattenere. Si vedeva che era un locale perfetto per dei giovani e poi è assolutamente da provare soltanto per il fatto che prima di portarti il conto lui ti benedice con un rituale tutto suo.

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Cioccolata di Modica e dove trovarla

Qui inizia la mia opera di convincimento: raccolgo firme per inserire la cioccolata di Modica nel patrimonio dell’UNESCO!

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ISTRUZIONI D’USO:

COSA?

I gusti finora testati sono pistacchio, nocciola, peperoncino, bacche di goji e vaniglia; risultano ai vertici   peperoncino e pistacchio, seguono a scendere nocciola, vaniglia e infine, molto infine bacche di goji.

DOVE?

Antica Dolceria Rizza, vasta scelta, buono lo shop online ma poca dolcezza del prodotto. Il gusto impeccabile è assolutamente il peperoncino;  vaniglia e pistacchio un po’ sottotono mentre bacche di goji assolutamente mai più.

Donna Elvira dolceria, perfetta nel suo genere.

Braga, una gioia inaspettata

Seconda tappa del mio viaggio nonchè la più sorprendente

Come spesso accade a quelli  che come me tendono a googlare ogni luogo appena ne sentono pronunciare il nome, sono incappata in uno dei più madornali errori del mestiere: ebbene sì, Braga l’avevo sottovalutata a tal punto da non averla inserita nell’itinerario, il mio sesto senso questa volta ha fallito. Fortunatamente mi sono lasciata convincere a “perdere” una giornata in questa cittadina che sembrava scarna. Bando alla ciance, ANDATECI!

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Collegamenti e alloggio

Siamo partiti da Oporto e dopo un’ora di treno eravamo già a destinazione, anzi eravamo già in albergo: per questa meta abbiamo trovato una vera e propria offerta e ci siamo inoltrati in quello che per noi è stato un lusso sfrenato. Con 27 euro in due abbiamo alloggiato all’Urban Hotel Estacao, un albergo centralissimo, posto proprio davanti la stazione ferroviaria che poichè stava ristrutturando la parte interrata destinata al bar svendeva le proprie camere. La camera era pulita ed enorme, con tanto di balcone. Il personale è stato gentilissimo e la posizione ci ha permesso di girare per la città totalmente a piedi (tranne la visita a Bom Jesus Da Monte).

Cosa abbiamo visto nella città delle campane?

Porta della città e centro storico

Museo dos biscainhos

Si tratta di un palazzo che si può visitare soltanto accompagnati e il cui tour prevede saloni, camere da letto, cucina e stalla: le prime due tipologie di stanze le ho trovate molto comuni ma non poco interessanti mentre le ultime due erano davvero particolari in quanto rispecchiavano la vita che si faceva all’epoca, soprattutto da parte della servitù, per cui ammirando strumenti e utensili era facile intendere quanto piccole nostre accortezze ci abbiamo di gran lunga migliorato la qualità della vita. Prima o dopo la visita guidata si può visitare il romantico giardino abbellito con fontane, aiuole, mura e cappelle.

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Bom Jesus Da Monte

Prima di incamminarci abbiamo letto molte recensioni e siamo partiti con un’angoscia assurda della salita, nonostante ciò ci siamo rifiutati di prendere la teleferica, cosa che invece hanno fatto tutti gli altri presenti: ragazzi è assolutamente fattibile, niente di impossibile, anzi all’arrivo non eravamo neanche affaticati. La passeggiata inizia con una serie di scalinate immerse nel bosco, alla fine di ognuna si possono ammirare cappelle che contengono statue sacre che la scarsa illuminazione rendeva ancora più splendide. Dopo una quindicina di rampe inizia il monumento vero e proprio ovvero le otto bianche rampe di scale che portano alla chiesa: le prime cinque rappresentano i sensi e le ultime tre le virtù. La chiesa in sè non è tutto questo granchè ma è qui che abbiamo visto il primo di una  lunga serie di matrimoni portoghesi. Intorno alla chiesa ci sono molti luoghi di ristoro, si può scegliere tra vari bar e chioschetti oppure tra vari terrazzi da cui poter ammirare la vista.

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Sè di Braga

Una vera e propria rivelazione, a mio parere la cosa più bella in città: l’ingresso è spettacolare, pieno di rovine e colonne mentre l’interno non può che essere da meno.dsc_7265dsc_7271

Museo de Archeologia

Zero emozioni, come se non ci fossi mai stata.

Terme romane

Bellissime e vuotissime, lungo una passerella si può girare intorno alle rovine e da lì vedere il lavoro che stanno facendo gli studenti di architettura sull’adiacente teatro.

Igreja de lapa

Igreja do populo

Convento dos congregados

Igreja de Santa Cruz

Torre de menajem

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RIBADISCO: “perdete” una giornata nelle viette di Braga!

Food:

BLB Bifanaria

Locale molto carino a conduzione familiare in cui servono soltanto tapas, lo consiglio ma soltanto se arrivate presto poichè altrimenti la scelta dei vari piatti si riduce drasticamente. Noi abbiamo scelto caldo verde (squisita zuppa tipica), bifanas e moelas: ogni tapas costa all’incirca 2 E, come da prassi.

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Benvenuti

Benvenuti a tutti,

benvenuti nel mio blog, un blog creato durante una piena crisi da sessione universitaria. Ciò mi libera da ogni colpa dovuta a frasi sconnesse e frenetiche? Speriamo lo faccia o meglio, speriamo non ce ne sia l’occasione.

Ancora non ho ben deciso come svilupperò il tutto, sicuramente vi parlerò dei miei viaggi futuri, dei libri che leggerò, dei film e delle serie tv che vedrò; in poche parole vi ammorberò con tutto ciò che rallegrerà le mie giornate.

Al di là di ciò, mi presento: sono Claudia, un’aspirante studentessa di medicina bloccata nel limbo dei test di ingresso, che nel frattempo frequenta la facoltà di scienze biologiche con qualche rimpianto. Nella mia vita ci sono molti punti fermi, molte passioni: il mio fidanzato, la mia famiglia e annesso cane, la lettura, i viaggi e il sogno di diventare un giorno dottoressa.

Probabilmente morirei ogni giorno di ansia se non vivessi nell’attesa di ogni mio prossimo viaggio. Nella mia mente quelli già programmati sono davvero tanti, nella pratica pochi o così sempre mi sembreranno. Tra un sogno ad occhi aperti e l’altro infilo studio e svago, ultimamente un po’ troppo l’ultimo rispetto al primo.

Facendola breve, spero che leggendo i  miei “articoli” ne farete un puzzle raffigurante l’idea che di me vi sarete fatti.

Au revoir!