Seconda tappa del mio viaggio nonchè la più sorprendente
Come spesso accade a quelli che come me tendono a googlare ogni luogo appena ne sentono pronunciare il nome, sono incappata in uno dei più madornali errori del mestiere: ebbene sì, Braga l’avevo sottovalutata a tal punto da non averla inserita nell’itinerario, il mio sesto senso questa volta ha fallito. Fortunatamente mi sono lasciata convincere a “perdere” una giornata in questa cittadina che sembrava scarna. Bando alla ciance, ANDATECI!
Collegamenti e alloggio
Siamo partiti da Oporto e dopo un’ora di treno eravamo già a destinazione, anzi eravamo già in albergo: per questa meta abbiamo trovato una vera e propria offerta e ci siamo inoltrati in quello che per noi è stato un lusso sfrenato. Con 27 euro in due abbiamo alloggiato all’Urban Hotel Estacao, un albergo centralissimo, posto proprio davanti la stazione ferroviaria che poichè stava ristrutturando la parte interrata destinata al bar svendeva le proprie camere. La camera era pulita ed enorme, con tanto di balcone. Il personale è stato gentilissimo e la posizione ci ha permesso di girare per la città totalmente a piedi (tranne la visita a Bom Jesus Da Monte).
Cosa abbiamo visto nella città delle campane?
Porta della città e centro storico
Museo dos biscainhos
Si tratta di un palazzo che si può visitare soltanto accompagnati e il cui tour prevede saloni, camere da letto, cucina e stalla: le prime due tipologie di stanze le ho trovate molto comuni ma non poco interessanti mentre le ultime due erano davvero particolari in quanto rispecchiavano la vita che si faceva all’epoca, soprattutto da parte della servitù, per cui ammirando strumenti e utensili era facile intendere quanto piccole nostre accortezze ci abbiamo di gran lunga migliorato la qualità della vita. Prima o dopo la visita guidata si può visitare il romantico giardino abbellito con fontane, aiuole, mura e cappelle.
Bom Jesus Da Monte
Prima di incamminarci abbiamo letto molte recensioni e siamo partiti con un’angoscia assurda della salita, nonostante ciò ci siamo rifiutati di prendere la teleferica, cosa che invece hanno fatto tutti gli altri presenti: ragazzi è assolutamente fattibile, niente di impossibile, anzi all’arrivo non eravamo neanche affaticati. La passeggiata inizia con una serie di scalinate immerse nel bosco, alla fine di ognuna si possono ammirare cappelle che contengono statue sacre che la scarsa illuminazione rendeva ancora più splendide. Dopo una quindicina di rampe inizia il monumento vero e proprio ovvero le otto bianche rampe di scale che portano alla chiesa: le prime cinque rappresentano i sensi e le ultime tre le virtù. La chiesa in sè non è tutto questo granchè ma è qui che abbiamo visto il primo di una lunga serie di matrimoni portoghesi. Intorno alla chiesa ci sono molti luoghi di ristoro, si può scegliere tra vari bar e chioschetti oppure tra vari terrazzi da cui poter ammirare la vista.
Sè di Braga
Una vera e propria rivelazione, a mio parere la cosa più bella in città: l’ingresso è spettacolare, pieno di rovine e colonne mentre l’interno non può che essere da meno.
Museo de Archeologia
Zero emozioni, come se non ci fossi mai stata.
Terme romane
Bellissime e vuotissime, lungo una passerella si può girare intorno alle rovine e da lì vedere il lavoro che stanno facendo gli studenti di architettura sull’adiacente teatro.
Igreja de lapa
Igreja do populo
Convento dos congregados
Igreja de Santa Cruz
Torre de menajem
RIBADISCO: “perdete” una giornata nelle viette di Braga!
Food:
BLB Bifanaria
Locale molto carino a conduzione familiare in cui servono soltanto tapas, lo consiglio ma soltanto se arrivate presto poichè altrimenti la scelta dei vari piatti si riduce drasticamente. Noi abbiamo scelto caldo verde (squisita zuppa tipica), bifanas e moelas: ogni tapas costa all’incirca 2 E, come da prassi.